Proprietà e marchi che hanno cessato l'attività o sono scomparsi

La cessazione di ogni attività legata all’armagnac per me non è mai una buona notizia.

Per un verso provo amarezza per una famiglia o un commerciante che si deve rassegnare alle difficoltà del periodo e per l’altro perché pone al sottoscritto tutta una serie di forti incertezze sulle attribuzioni.

Esemplifico la situazione garantendo che non la esaspero in modo artificioso; solo i nomi sono inventati.

Da quando ha iniziato a produrre armagnac, il Signor Jacques Farbos ha in etichetta il marchio “Or de Gascogne” (Jacques Farbos non vuole essere confuso con nessun altro Farbos della zona e sceglie un nome di fantasia) che rappresenta la produzione del suo Domaine a Vic-Fezensac.

Passano gli anni e la figlia, erede naturale, sposa il Signor René Dubos; si decide di rinominare il Domaine de Vic-Fezensac con il cognome del marito e la stessa operazione si fa con il marchio.

Si avrà quindi soltanto l’armagnac Dubos che ha sede al Domaine Dubos di Vic-Fezensac.

Da quel momento l’unico elemento comune resta il luogo di produzione; sempre che l’armagnac Dubos non risulti proprietà della società che il Signor René Dubos ha creato a scopo commerciale in una sede diversa, ad esempio a Moncrabeau.

Evidentemente si tratta sempre dello stesso armagnac e già parrebbero due prodotti diversi.

Succede poi che, per cessata attività, si venda la proprietà del Domaine Dubos e lo stock di armagnac Dubos.

Il nuovo proprietario è il Signor Jean Lafitte di Condom, che lo mette in commercio con il proprio nome e con la nuova sede, facendo così scomparire ogni collegamento.

Può anche avvenire che l’ultimo acquirente sia un negoziante che già detiene il marchio di armagnac assai affermato “Merveille de Gascogne”.

A quel punto, se esiste coerenza di Appellation Origine Controlée, può mettere in commercio il prodotto del Domaine Dubos con il proprio marchio.

Anche fermandoci a questo punto, ci troveremmo con quattro diversi marchi di armagnac che hanno origine dalle stesse vigne e ci si trova nella condizione ottimale per perdere, nell’arco di due generazioni (o due passaggi di proprietà), ogni notizia dell’armagnac del Signor Jacques Farbos.

Un’altra causa di possibile fraintendimento risiede nella coincidenza fra toponimi e cognomi.

A questo punto però mi fermo perché temo che il passaparola fra i lettori estenuati dall’esempio riduca drammaticamente la consultazione del sito.

P.S.

La cessazione dell'attività non esclude in assoluto la vendita poichè il produttore può aver mantenuto delle scorte di armagnac.